Le leggi “mal fatte” sulle collaborazioni e la Cassazione: aumenta l’incertezza sull’ambito di applicazione della disciplina del lavoro subordinato
CARLO PISANI
Professore ordinario di Diritto del lavoro – Università di Roma “Tor Vergata”
in Massimario di giurisprudenza del lavoro – Numero straordinario/2020
Le leggi malfatte sulle collaborazioni e la Cassazione aumenta l’incertezza sull’ambito di applicazione della disciplina del lavoro subordinato. L’articolo esamina criticamente la prima sentenza della Cassazione che si è pronunciata sul lavoro eterorganizzato, in particolare sotto il profilo dell’onere della prova. A tal fine vengono passati in rassegna i principali contenuti del potere direttivo, per tentare di distinguerlo dal potere organizzativo. Inoltre vengono evidenziate le contraddizioni insite nella nozione legale di coordinamento, nel momento in cui esclude il pur minimo potere di ingerenza del committente.
PAROLE CHIAVE: qualificazione – lavoro autonomo – lavoro subordinato
‘Poorly done’ laws on collaborations and Court of Cassation: increases uncertainty about the scope of the subordinate work discipline
Laws “badly made” on self-employment. The Italian Supreme Court increases the uncertainty about the scope of the regulation of subordinate employment. This work critically examines the first judgment of the Italian Supreme Court on so-called “hetero-organized work”, in particular, from the point of view of the burden of proof. To this end, the main contents of the employer’s executive power are examined, in order to distinguish it from the organizational power. Furthermore, the contradictions about the legal notion of “coordination” are highlighted, where even the slightest power of interference from the entrepreneur is excluded.
SOMMARIO:
1. Il catalogo delle questioni lasciate irrisolte dalla Cassazione – 2. La rilevanza dei problemi visti nella prospettiva dell’onere della prova – 3. Il potere di conformazione come elemento di distinzione tra eterodirezione e eterorganizzazione – 4. Eterorganizzazione come potere di dare direttive sulle modalità di esecuzione della prestazione e il problema degli indici presuntivi della subordinazione – 5. L’ampliamento incontrollato del campo di applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato derivante dalla nozione legale di coordinamento