La riforma dei regimi sanzionatori del licenziamento per mano della Consulta
di Carlo Pisani
Professore ordinario di diritto del lavoro
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
in Diritto delle Relazioni Industriali 2/2021
C. Cost. 1° aprile 2021, n. 59 (in Boll. ADAPT, 2021, n. 13)
Licenziamenti individuali – Giustificato motivo oggettivo – Manifesta insussistenza – Reintegrazione – Discrezionalità del giudice – Illegittimità costituzionale.
È costituzionalmente illegittimo l’art. 18, settimo comma, secondo periodo, della l. 20 maggio 1970, n. 300, come modificato dall’art. 1, comma 42, lett. b. della l. 28 giugno 2012, n. 92, nella parte in cui prevede che il giudice, quando accerti la manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, “può altresì applicare” – invece che “applica altresì” – la disciplina di cui al medesimo art. 18, quarto comma.
Sommario: 1. L’inedita “supremazia” della Consulta sul legislatore in materia di sistema sanzionatorio del licenziamento. – 2. La diversità “ontologica” tra il licenziamento per colpa e quello per esigenze aziendali sottovalutata dalla Corte. – 3. Il giudizio di equità voluto dal legislatore e cancellato dalla Corte. – 4. Nella sentenza n.59/21 la norma attributiva della discrezionalità del giudice diventa questa volta intrinsecamente irrazionale.
La riforma dei regimi sanzionatori del licenziamento per mano della Consulta
Il saggio esamina la recente giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di regimi sanzionatori del licenziamento, evidenziando i tratti comuni delle tre sentenze che hanno dichiarato incostituzionale sia il meccanismo delle tutele crescenti, previsto dagli artt. 3 e 4 del d. lgs. n. 23/2015, sia la previsione della facoltà e non dell’obbligo di disporre la reintegra da parte del giudice, previsto dal “può” di cui all’art. 18, comma 7, Stat. lav. L’articolo passa in rassegna criticamente i motivi di incostituzionalità riguardanti la violazione del principio di uguaglianza e quello di razionalità e ragionevolezza della norma.
Parole chiave: regimi sanzionatorio del licenziamento – sentenze della Corte costituzionale
The reform of the Consulta of the sanctioning regimes of dismissal
The essay examines the recent jurisprudence of the Constitutional Court on the sanctioning regimes of dismissal, highlighting the common features of the three judgements that declared unconstitutional both the mechanism of the increasing protections – provided by Articles 3 and 4 of Legislative Decree no. 23/2015 – and the prevision of the right and not the obligation to order reinstatement by the judge, provided by the “can” in Art. 18, paragraph 7, Lab. Stat. The article critically reviews the grounds of unconstitutionality concerning the violation of the principle of equality and the principle of rationality and reasonableness of the regulation.
Key words: sanctioning regimes of dismissal – Constitutional Court judgements